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Pegasus spyware: il lato oscuro della sorveglianza 

Il Pegasus spyware è uno strumento di sorveglianza sviluppato dall'azienda israeliana NSO Group. Questo spyware altamente sofisticato è stato progettato per infiltrarsi nei telefoni cellulari senza lasciare traccia, consentendo l'accesso remoto completo ai dispositivi infettati.

Hacker usa uno spyware per spiare un telefono

Indice dei contenuti

  • Cos’è lo spyware pegasus? 
  • Come funziona Pegasus e chi può essere preso di mira? 
  • La scoperta del Pegasus spyware: il ruolo del security lab di Amnesty International 
  • Pegasus spyware Italia: i casi noti e l’uso di Pegasus nel mondo 
  • Pegasus spyware: come difendersi 
  • Il futuro della privacy digitale e il ruolo di Pegasus 

Il Pegasus spyware è uno strumento di sorveglianza sviluppato dall’azienda israeliana NSO Group.  

Questo spyware altamente sofisticato è stato progettato per infiltrarsi nei telefoni cellulari senza lasciare traccia, consentendo l’accesso remoto completo ai dispositivi infettati. 

Cos’è lo spyware pegasus? 

Pegasus è stato descritto come uno degli strumenti di sorveglianza digitale più invasivi mai sviluppati, ed è in grado di ottenere dati personali, monitorare conversazioni e perfino attivare microfono e fotocamera del dispositivo bersaglio senza alcun segnale visibile. 

Pegasus rappresenta una minaccia piuttosto grave per giornalisti, attivisti per i diritti umani, dissidenti politici e avvocati in tutto il mondo. Diversi stati presi di mira hanno infatti utilizzato Pegasus per sorvegliare figure di rilievo nel campo dei diritti umani e della politica. 

La sua scoperta ha sollevato preoccupazioni a livello globale, portando alla luce una vera e propria crisi di sorveglianza, come evidenziato dal Pegasus Project, un’iniziativa internazionale di giornalismo investigativo che ha rivelato l’ampia portata dell’uso di Pegasus per spiare personalità di spicco. 

Come funziona Pegasus e chi può essere preso di mira? 

Lo spyware Pegasus è progettato per infettare dispositivi sia iOS che Android, sfruttando vulnerabilità sconosciute o poco monitorate nei sistemi operativi.  

Una volta infiltrato, Pegasus può agire in modo discreto e raccogliere una vasta gamma di dati: messaggi, chiamate, e-mail, cronologia del browser, posizione GPS, foto e video.  

Ciò significa che qualsiasi utente infettato perde il pieno controllo del proprio dispositivo, lasciando Pegasus libero di raccogliere informazioni in background. 

Pegasus prende di mira principalmente individui di interesse strategico per governi e organizzazioni. I principali bersagli includono giornalisti, attivisti, avvocati e politici.  

Esempio: 
Il Pegasus Project ha rivelato come migliaia di numeri di telefono appartenenti a queste categorie fossero stati selezionati per potenziali operazioni di sorveglianza.

Una delle caratteristiche più inquietanti è la capacità di Pegasus di attaccare i dispositivi attraverso app comuni come iMessage e FaceTime.  

Questi canali sono stati sfruttati per inviare link o file dannosi che consentono a Pegasus di accedere a dispositivi apparentemente sicuri. 

La scoperta del Pegasus spyware: il ruolo del security lab di Amnesty International 

La gravità dello spyware Pegasus è emersa grazie al lavoro del security lab di Amnesty International, che ha collaborato con il Pegasus Project per esaminare e verificare dispositivi infettati.  

La ricerca di Amnesty International ha rivelato che Pegasus era attivo in almeno 45 paesi, tra cui Italia, Stati Uniti e numerosi paesi in Europa, Asia e Medio Oriente. 

Attraverso un’analisi approfondita, il laboratorio è riuscito a ricostruire come Pegasus sia stato utilizzato per monitorare e controllare figure di rilevanza politica e sociale.  

Amnesty International ha dichiarato che la scoperta di Pegasus rappresenta uno dei più gravi attacchi alla privacy e alla libertà di espressione mai rilevati. 

La tecnica investigativa impiegata da Amnesty è innovativa e prevede un’analisi del traffico di rete dei dispositivi, identificando anomalie specifiche nei modelli di comunicazione dei dispositivi infettati.  

Questo tipo di indagine ha permesso di ottenere prove concrete della diffusione dello spyware. 

Pegasus spyware Italia: i casi noti e l’uso di Pegasus nel mondo 

In Italia, non sono ancora stati pubblicamente riportati casi specifici di infezione da Pegasus, ma esperti di sicurezza ritengono che il nostro paese non sia immune da questo rischio, soprattutto considerando la vicinanza ad alleati politici di paesi noti per l’uso dello spyware. 

Pegasus può essere sfruttato dai governi per monitorare individui considerati pericolosi o politicamente scomodi, e la sua presenza potrebbe rappresentare una minaccia crescente anche per la popolazione italiana. 

Negli Stati Uniti, Pegasus ha attirato particolare attenzione per la possibilità che cittadini americani o residenti siano stati sorvegliati attraverso questa tecnologia.  

Questo ha portato a discussioni riguardo a nuove regolamentazioni per controllare la vendita e l’uso di software di sorveglianza sviluppati da società private come NSO Group.  

Anche altri paesi europei, Medio Oriente e Asia sono stati infettati da Pegasus, generando un dibattito sulla legalità e sull’etica dell’utilizzo di spyware così potenti e intrusivi. 

Spyware in un cellulare

Pegasus spyware: come difendersi 

Pegasus spyware rappresenta una sfida per la cyber security, data la sua capacità di eludere molte misure di protezione tradizionali. Tuttavia, esistono alcune strategie preventive che possono aiutare a ridurre il rischio di infezione: 

  • Aggiornare regolarmente il sistema operativo
    L’installazione delle ultime patch di sicurezza su iOS e Android è fondamentale, poiché molte vulnerabilità utilizzate da Pegasus sono state chiuse attraverso aggiornamenti recenti. 
  • Evitare link sospetti
    Non aprire link o file ricevuti da mittenti sconosciuti o sospetti può aiutare a prevenire le infezioni, poiché Pegasus spesso viene installato attraverso messaggi di phishing
  • Installare solo app verificate
    L’uso esclusivo di applicazioni provenienti da store ufficiali come Google Play o App Store riduce la possibilità di incorrere in malware, compreso Pegasus
  • Uso di VPN
    Le VPN criptano il traffico e possono impedire che dati sensibili siano intercettati. Sebbene non siano una protezione diretta contro Pegasus, le VPN aggiungono un livello di sicurezza che può essere utile contro la sorveglianza. 

La difesa da Pegasus richiede una costante vigilanza. Nonostante ciò, è importante ricordare che, data la sua sofisticazione, potrebbe essere impossibile garantire una protezione assoluta contro questo tipo di spyware. 

Il futuro della privacy digitale e il ruolo di Pegasus 

Il caso Pegasus rappresenta un chiaro segnale di come la tecnologia di sorveglianza possa essere usata per scopi controversi.  

L’uso crescente di strumenti di spionaggio sui telefoni cellulari ha portato a una revisione delle regolamentazioni e a un incremento delle misure di sicurezza adottate da aziende tecnologiche e governi.  

Il dibattito sull’uso di Pegasus riflette una questione cruciale: come bilanciare la sicurezza nazionale con il diritto alla privacy

Diverse organizzazioni, tra cui il lab di Amnesty International, hanno richiesto regolamentazioni più severe per l’utilizzo di strumenti di sorveglianza digitale, sottolineando l’urgenza di stabilire limiti chiari e leggi internazionali per garantire che tecnologie come Pegasus non vengano usate per violare diritti umani. 

Per concludere… 

Pegasus spyware è uno dei più potenti strumenti di sorveglianza digitale mai sviluppati, in grado di penetrare nei sistemi più sicuri e ottenere accesso completo ai dispositivi delle vittime. 

La sua scoperta ha acceso i riflettori sul rischio sempre più concreto di sorveglianza e ha generato un dibattito sulla necessità di misure di sicurezza più efficaci.  

La questione della privacy digitale e della protezione dei diritti umani è destinata a restare centrale nei prossimi anni. 


Domande e risposte 

  1. Cos’è lo spyware Pegasus?
    È un potente spyware sviluppato dalla società israeliana NSO Group per sorvegliare dispositivi mobili. 
  2. Come si diffonde lo spyware Pegasus?
    Tramite vulnerabilità in iOS e Android, spesso utilizzando messaggi o link dannosi in app comuni. 
  3. Pegasus spyware può infettare un telefono in Italia?
    Sì, potrebbe essere utilizzato anche in Italia per sorvegliare figure di interesse politico o sociale. 
  4. Chi sono i bersagli principali dello spyware Pegasus?
    Giornalisti, attivisti, avvocati e politici sono tra i più colpiti da Pegasus. 
  5. Qual è l’origine dello spyware Pegasus?
    È stato sviluppato dalla NSO Group, una società di sicurezza informatica israeliana. 
  6. Come posso difendermi da Pegasus spyware?
    Aggiornare il sistema operativo, evitare link sospetti e usare app affidabili sono misure preventive utili. 
  7. Quali stati hanno usato Pegasus?
    Alcuni paesi del Medio Oriente, Asia, e altri stati a livello globale hanno fatto uso di Pegasus. 
  8. Qual è il ruolo di Amnesty International nello scandalo Pegasus?
    Amnesty ha indagato e pubblicato prove sulla diffusione di Pegasus tramite il suo security lab. 
  9. Pegasus può accedere a tutte le informazioni del telefono?
    Sì, può accedere a foto, messaggi, chiamate e anche attivare fotocamera e microfono. 
  10. Quali sono i rischi principali dello spyware Pegasus?
    Perdita totale della privacy, controllo remoto del dispositivo e rischio di sorveglianza continua. 
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