Indice dei contenuti
- Un attacco mirato, un solo punto vendita coinvolto, ma i rischi sono estesi
- I dati esposti e il rischio concreto di phishing
- Le raccomandazioni per difendere i tuoi dati
- La lezione da imparare: nessuno è al sicuro
Un attacco mirato, un solo punto vendita coinvolto, ma i rischi sono estesi
Il 25 febbraio 2025, WindTre ha subito un accesso non autorizzato a uno dei sistemi utilizzati dai suoi rivenditori autorizzati.
Anche se l’intrusione è stata circoscritta a un singolo punto vendita, la compagnia ha ammesso che potrebbero essere stati compromessi i dati personali di numerosi utenti, tra cui nome, cognome, indirizzo e recapiti di contatto.
Immediata la risposta del gestore: attivazione dei protocolli di emergenza, notifica al Garante per la protezione dei dati personali secondo l’art. 34 del GDPR, e implementazione di nuove contromisure di sicurezza per contenere l’accaduto e impedirne il ripetersi.
I dati esposti e il rischio concreto di phishing
L’analisi tecnica ha rivelato che gli autori dell’attacco potrebbero aver visualizzato o copiato informazioni personali.
Questo rende più facili e credibili eventuali attacchi di phishing, ovvero quelle comunicazioni fraudolente (via email, SMS, chiamate, WhatsApp) che mirano a ottenere altri dati sensibili o spingere le vittime a compiere azioni pericolose, come cliccare su link malevoli o fornire password.
WindTre ha invitato gli utenti a prestare attenzione alle comunicazioni sospette e ha diffuso una serie di raccomandazioni di sicurezza, cruciali in questi casi.
Le raccomandazioni per difendere i tuoi dati
Tra le precauzioni più importanti, WindTre consiglia:
- Verificare l’autenticità delle comunicazioni ricevute;
- Segnalare profili social falsi che usano le proprie informazioni;
- Utilizzare password complesse, con lettere, numeri e simboli;
- Cambiare regolarmente le proprie credenziali;
- Abilitare l’autenticazione a due fattori laddove possibile.
L’operatore ha anche attivato un numero verde dedicato (800591854, attivo dalle 10:00 alle 19:00 tutti i giorni), oltre ai canali classici come il 159 e l’indirizzo email del Data Protection Officer (dataprotectionofficer@windtre.it).
La lezione da imparare: nessuno è al sicuro
Anche se WindTre ha agito con prontezza, l’incidente dimostra quanto siano vulnerabili anche i grandi operatori. Proteggere i propri dati non è più un’opzione: è una necessità quotidiana. E il primo passo è essere consapevoli dei rischi.