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Cyber security Italia 2025: il cyberspazio sotto attacco

Minacce in crescita: APT, ransomware e attacchi statali nel mirino della sicurezza nazionale

Indice dei contenuti

  • Il nuovo volto della guerra cibernetica 
  • Minacce avanzate e bersagli strategici 
  • Tecniche di attacco sempre più sofisticate 
  • Obiettivi e conseguenze degli attacchi 
  • L’ombra delle campagne di pre-posizionamento 
  • La risposta dell’Italia alla minaccia cyber 
  • Il ruolo dell’Intelligenza Artificiale nella cyber security 
  • Sicurezza cibernetica ed economia: un legame sempre più stretto 
  • Verso una strategia di sicurezza più efficace 

Il nuovo volto della guerra cibernetica 

Il cyberspazio è diventato uno dei campi di battaglia più contesi dello scenario globale. Secondo la Relazione Annuale sulla Politica dell’Informazione per la Sicurezza 2025, l’Italia sta affrontando una crescita senza precedenti di attacchi cibernetici di matrice statale e criminale. 

Minacce avanzate e bersagli strategici 

Nel 2024, gli attacchi APT (Advanced Persistent Threats) sono aumentati del 12% rispetto all’anno precedente, rappresentando ora il 50% delle offensive rilevate. Le istituzioni pubbliche sono state i bersagli più colpiti (50%), con un focus particolare sulle amministrazioni centrali dello Stato (75% degli attacchi contro il settore pubblico).

Il settore privato non è stato risparmiato: i principali obiettivi sono stati le infrastrutture digitali (14%), i trasporti (11%), l’energia (12%) e le telecomunicazioni (5%). 

Tecniche di attacco sempre più sofisticate 

Le strategie utilizzate dagli attaccanti stanno evolvendo rapidamente. Tre tendenze emergono con particolare evidenza: 

  • Uso di strumenti legittimi
    Gli attaccanti sfruttano software già presenti nei dispositivi colpiti, rendendo più difficile il rilevamento delle intrusioni. 
  • Reti Covert Relay Network
    Complesse infrastrutture di server proxy garantiscono anonimato e resilienza agli attacchi. 
  • Doppio uso del ransomware
    Non solo per estorsioni economiche, ma anche per spionaggio e sabotaggio

Obiettivi e conseguenze degli attacchi 

Se da un lato il vantaggio economico resta la principale motivazione (57% degli attacchi), l’attività di spionaggio cibernetico ha registrato un’impennata, passando dal 9% al 25%.

L’incremento è legato all’intensificarsi delle tensioni geopolitiche e al crescente utilizzo del cyberspazio da parte degli Stati per raggiungere obiettivi strategici. 

Tra gli effetti più gravi degli attacchi si segnalano: 

  • furto di identità digitali e credenziali (41%);
  • esfiltrazione di informazioni sensibili (28%);
  • compromissione tramite APT (19%). 

L’ombra delle campagne di pre-posizionamento 

Un fenomeno particolarmente allarmante riguarda il pre-posizionamento all’interno delle reti. Gli attaccanti installano malware dormienti, pronti ad attivarsi in momenti strategici per causare danni devastanti. 

La risposta dell’Italia alla minaccia cyber 

Il Governo italiano sta intensificando gli sforzi per contrastare queste minacce attraverso: 

  • monitoraggio costante delle minacce cibernetiche;
  • collaborazione tra intelligence, forze di polizia e aziende private;
  • analisi delle attività nel dark web per intercettare traffici illeciti.

Il ruolo dell’Intelligenza Artificiale nella cyber security 

L’IA sta rivoluzionando il panorama della cyber security. Se da un lato è un’arma efficace per la difesa, dall’altro facilita attacchi sempre più avanzati, come: 

  • automazione della ricerca di vulnerabilità;
  • micro-profilazione per campagne di propaganda e reclutamento

Sicurezza cibernetica ed economia: un legame sempre più stretto 

La cyber security non riguarda solo la protezione delle reti, ma è diventata un pilastro della sicurezza economico-finanziaria nazionale.

Il settore bancario e quello dei pagamenti digitali sono sempre più esposti a manovre di attacco da parte di competitor esteri e gruppi criminali organizzati

Verso una strategia di sicurezza più efficace 

Per affrontare le nuove minacce, è necessario adottare un approccio integrato che includa: 

  • investimenti in formazione e competenze specialistiche;
  • cooperazione internazionale per contrastare gli attacchi statali;
  • sensibilizzazione di aziende e cittadini sulla sicurezza informatica

Conclusioni 

Il 2025 segna una svolta per la cyber security italiana. La crescente complessità degli attacchi richiede risposte tempestive e coordinate per proteggere infrastrutture critiche, dati sensibili e la stabilità del Paese.

La sicurezza informatica non è più solo una questione tecnologica, ma una priorità strategica nazionale.  

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