Loading...

Guide

Cyber security KPI: cosa è necessario monitorare? 

Integrare i KPI di cyber security nelle decisioni aziendali è fondamentale per proteggere le informazioni sensibili e garantire la resilienza. Un dashboard KPI aiuta a monitorare i progressi, identificare le lacune e comunicare il valore degli investimenti in sicurezza.

Monitorare delle misure di sicurezza informatica

Indice dei contenuti

  • Come misurare l’efficacia della sicurezza informatica con i KPI 
  • L’importanza di una cyber security KPI dashboard 
  • Cyber security KPI: focus sulle metriche principali 
  • Le tre aree fondamentali da monitorare 
  • Le metriche per le KPI 
  • Trasformare i dati in azione 

Come misurare l’efficacia della sicurezza informatica con i KPI 

Nel panorama odierno, sempre più segnato da cyber threats e cyber attacks, monitorare i giusti KPI cyber security è cruciale per garantire la protezione dei dati aziendali e la continuità operativa.

Queste metriche consentono di tradurre informazioni tecniche in risultati tangibili, comunicando efficacemente con stakeholder e management. I cyber security KPI non solo aiutano a identificare potenziali vulnerabilità, ma forniscono anche un quadro chiaro delle security measures adottate. 

L’importanza di una cyber security KPI dashboard 

Una cyber security KPI dashboard efficace offre una visione d’insieme in real time dello stato della sicurezza informatica. Questa piattaforma consente di monitorare parametri fondamentali come il numero di intrusion attempts, le risposte agli incidenti di sicurezza, e il numero di unidentified devices rilevati. 

I CISO (Chief Information Security Officer) hanno il compito di monitorare e gestire le minacce informatiche, traducendo il linguaggio tecnico della sicurezza in un contesto comprensibile e utile per il business. Per farlo, è necessario affidarsi a metriche chiave di performance (KPI) che aiutino a prendere decisioni informate. 

Esempio
Il monitoraggio del time to detect (MTTD) e del time to resolve (MTTR) di un potential security incident aiuta a valutare l’efficienza del team IT. Ridurre il tempo necessario per individuare e mitigare una minaccia può fare la differenza tra un evento minore e un danno significativo, come un data breach

Cyber security KPI: focus sulle metriche principali 

Per misurare efficacemente la sicurezza informatica, le organizzazioni devono concentrarsi su alcune metriche chiave. Vediamone alcune: 

  • Gestione degli asset digitali 
    Conoscere il numero e lo stato di tutti i dispositivi e software utilizzati è essenziale per evitare unauthorized access e migliorare il vulnerability management. Una copertura completa dell’inventario consente di identificare unidentified devices e ridurre il rischio di configurazioni errate. 
  • Gestione delle vulnerabilità 
    Il vulnerability management si basa su metriche come il mean time to patch (MTTP) e il mean time to remediate (MTTR). Questi parametri aiutano a capire quanto tempo rimangono esposte le vulnerabilità critiche, minimizzando l’esposizione al risk exposure
  • Quantificazione del rischio informatico 
    Calcolare il risk exposure di un potential security incident può essere complesso, ma fondamentale. Ad esempio, combinare la probabilità di una violazione con il suo impatto economico fornisce una stima concreta del rischio. 

Le tre aree fondamentali da monitorare 

La gestione della cyber security richiede un approccio strutturato, che permetta di collegare le operazioni tecniche agli obiettivi aziendali. Secondo gli esperti di Balbix, i KPI che un CISO dovrebbe monitorare possono essere suddivisi in tre aree principali: inventario degli asset, gestione delle vulnerabilità e quantificazione del rischio informatico.

Approfondiamo ciascuna di queste categorie per comprendere meglio il loro ruolo nella sicurezza e nel business. 

Inventario degli asset 

L’inventario degli asset è il primo passo per costruire una strategia di sicurezza solida. Non si può proteggere ciò che non si conosce: ecco perché è fondamentale avere una panoramica chiara e aggiornata di tutti gli asset digitali dell’azienda. 

  • Copertura dell’inventario degli asset
    Questo KPI misura la percentuale di dispositivi e sistemi per cui sono disponibili informazioni dettagliate, come la categoria (server, notebook, dispositivi IoT), la posizione e gli utenti associati. Una copertura superiore al 95% è considerata un buon risultato.

    Migliorare la visibilità sugli asset aziendali consente di identificare dispositivi non gestiti e di ridurre i costi derivanti da risorse inutilizzate. 
  • Copertura dell’inventario software
    Monitorare le versioni software installate su ogni asset aiuta a identificare vulnerabilità critiche (CVE) e a ottimizzare i costi, eliminando software obsoleti o non utilizzati. Questo KPI contribuisce anche a prevenire interruzioni impreviste derivanti da exploit. 
  • Copertura dei controlli di sicurezza
    Verificare che tutti gli asset siano protetti da strumenti essenziali, come antivirus, backup e autenticazioni multifattore, riduce significativamente il rischio di incidenti. Una copertura completa consente di minimizzare i tempi di inattività legati a violazioni e migliorare la compliance. 

Gestione delle vulnerabilità 

Le vulnerabilità rappresentano una delle principali minacce per le aziende moderne. Non si tratta solo di software obsoleti, ma anche di configurazioni errate e misure di sicurezza insufficienti.

La gestione efficace delle vulnerabilità permette di ridurre il tempo di esposizione e di rispondere rapidamente alle minacce. 

  • Copertura della valutazione delle vulnerabilità
    Questo KPI misura quanti asset vengono monitorati con strumenti specifici per identificare debolezze come password deboli o configurazioni errate. Migliorare questa copertura consente di avere una panoramica più completa dei rischi. 
  • Periodo temporale delle vulnerabilità aperte
    Ridurre il tempo medio in cui le vulnerabilità rimangono non risolte è essenziale per limitare le opportunità di exploit da parte degli attaccanti. 
  • Mean Time to Patch (MTTP) e Mean Time to Remediate (MTTR)
    Questi KPI valutano la rapidità con cui un’organizzazione riesce a implementare patch o altre soluzioni correttive. La velocità di intervento è cruciale per evitare danni gravi, riducendo i tempi di inattività non pianificati e migliorando la sicurezza complessiva. 

Quantificazione del rischio informatico 

Mentre i KPI delle prime due aree sono più operativi, quelli relativi alla quantificazione del rischio informatico si concentrano sugli impatti economici delle minacce.

Questo approccio consente ai CISO di tradurre i rischi tecnici in termini comprensibili per il management aziendale. 

  • Probabilità di violazione
    Calcolare la probabilità di una violazione aiuta a individuare i punti deboli più critici, basandosi su fattori come la gravità delle vulnerabilità e i controlli di sicurezza disponibili. 
  • Impatto della violazione
    Stimare il costo economico di un attacco, considerando spese dirette (rilevamento, indagine, remediation) e indirette (perdita di clienti, multe, danni reputazionali), è fondamentale per pianificare strategie di difesa e allocare risorse. 
  • Rischio di violazione
    Moltiplicando la probabilità di una violazione per il suo impatto economico, le aziende possono avere un quadro chiaro del rischio complessivo. Questo KPI aiuta a prendere decisioni strategiche, come aumentare gli investimenti in sicurezza o negoziare contratti assicurativi. 
Una cyber security KPI dashboard

Le metriche per le KPI 

Vediamo di seguito le cyber security KPI con esempi.

Copertura dell’inventario degli asset 

Metrica: Percentuale di asset aziendali per i quali sono disponibili informazioni complete e precise sugli attributi, inclusi categoria (server, container, notebook, dispositivi IoT, bucket S3, istanze EC2, ecc.), posizione, utenti e altri dati rilevanti. 

Esempio
Il 92% degli asset aziendali (come server, container e dispositivi IoT) dispone di informazioni complete sulla loro posizione, il proprietario e le categorie di utilizzo. Mancano ancora dettagli precisi per i dispositivi mobili. 

Copertura dell’inventario software 

Metrica: Percentuale di asset per i quali è disponibile un inventario software dettagliato, comprensivo delle diverse versioni. 

Esempio
L’85% dei laptop aziendali dispone di un inventario software aggiornato, con dettagli sulle versioni installate di strumenti come Microsoft Office e Adobe Suite. Tuttavia, i container cloud hanno una copertura software solo del 70%. 

Copertura dei controlli di sicurezza 

Metrica: Percentuale di asset protetti dai controlli di sicurezza richiesti dall’azienda (EPP/EDR, IAM, VPN/ZTNA, DLP, backup, ecc.). 

Esempio
L’80% dei server aziendali è protetto da EDR (Endpoint Detection and Response) e backup regolari. Tuttavia, solo il 60% dei dispositivi mobili dispone di configurazioni VPN attive. 

Copertura della valutazione delle vulnerabilità 

Metrica: Percentuale di asset sottoposti a strumenti di valutazione delle vulnerabilità (vulnerability assessment). 

Esempio
Il 95% degli asset critici, come i server di produzione e i database aziendali, è regolarmente scansionato con tool di vulnerability assessment. Tuttavia, il 30% dei dispositivi IoT rimane non valutato. 

Periodo di esposizione delle vulnerabilità 

Metrica: Durata media (in giorni) durante la quale le vulnerabilità rimangono aperte. 

Esempio
In media, le vulnerabilità sui server di produzione rimangono aperte per 21 giorni prima di essere mitigate. 

Mean Time to Patch (MTTP) 

Metrica: Tempo medio necessario per applicare patch alle vulnerabilità software critiche che sono attivamente sfruttate. 

Esempio
Il tempo medio per applicare patch alle vulnerabilità critiche, come quelle sfruttate attivamente (es. Log4Shell), è di 12 giorni. 

Mean Time to Remediate (MTTR) 

Metrica: Tempo medio richiesto per completare la remediation (MTTR, in giorni). 

Esempio
Il tempo medio per completare la remediation di tutte le vulnerabilità rilevate sui laptop aziendali è di 9 giorni. 

Probabilità di violazione 

Metrica: Probabilità (%) che si verifichi una violazione. 

Esempio
L’analisi del rischio indica una probabilità del 25% di subire una violazione nel prossimo anno, considerando l’attuale configurazione di sicurezza. 

Impatto della violazione 

Metrica: Valutazione dell’impatto economico di una violazione (in euro). 

Esempio
In caso di violazione di un database clienti, l’impatto economico stimato è di 250.000 euro, considerando costi legali, multe GDPR e danni reputazionali. 

Rischio di violazione 

Metrica: Valutazione del rischio economico associato a una violazione (in euro). 

Esempio
Con una probabilità di violazione del 25% e un impatto stimato di 250.000 euro, il rischio economico associato è di 62.500 euro. 

Trasformare i dati in azione 

Integrare i cyber security KPI nel processo decisionale aziendale non è solo una best practice, ma un imperativo per garantire la protezione delle sensitive information e la resilienza dell’azienda.

Utilizzare strumenti come una cyber security KPI dashboard aiuta a monitorare costantemente i progressi, identificare le lacune e comunicare efficacemente il valore degli investimenti in sicurezza. 


Domande e risposte 

  1. Cosa sono i KPI cyber security?
    I KPI cyber security sono metriche utilizzate per monitorare l’efficacia delle misure di sicurezza informatica. 
  1. Quali sono gli esempi principali di cyber security KPI?
    Esempi includono il tempo di rilevamento (MTTD), il tempo di risoluzione (MTTR) e il numero di tentativi di intrusione. 
  1. Perché è importante una cyber security KPI dashboard?
    Per avere una visione completa e in tempo reale delle prestazioni delle misure di sicurezza. 
  1. Cosa significa MTTD e MTTR?
    MTTD è il tempo medio per rilevare una minaccia; MTTR è il tempo medio per risolverla. 
  1. Come calcolare il rischio informatico?
    Si moltiplica la probabilità di violazione per il suo impatto economico. 
  1. Qual è l’importanza del vulnerability management?
    Riduce i rischi identificando e mitigando vulnerabilità prima che vengano sfruttate. 
  1. Come prevenire un data breach?
    Implementando controlli di sicurezza avanzati e monitorando continuamente i KPI. 
  1. Quali rischi comportano i dispositivi non identificati?
    Possono facilitare accessi non autorizzati e incidenti di sicurezza. 
  1. Quali strumenti supportano il monitoraggio dei KPI?
    Dashboard e piattaforme di gestione della sicurezza come SIEM e SOAR. 
  1. Qual è il valore aziendale dei KPI cyber security?
    Aiutano a giustificare gli investimenti in sicurezza e a minimizzare l’esposizione ai rischi. 
To top