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Cyber Security: Poste Italiane blocca 1,7 milioni di attacchi in un anno

Il CERT rafforza difesa digitale e AI per proteggere dati e transazioni

Poste Italiane blocca

Indice dei content

  • Un presidio digitale per milioni di utenti
  • L’arma dell’intelligenza artificiale
  • Monitoraggio H24: il muro digitale
  • Cultura della sicurezza per dipendenti e clienti

Un presidio digitale per milioni di utenti

Il CERT di Poste Italiane, attivo dal 2013, è oggi un pilastro della sicurezza informatica nazionale. Nato per proteggere dati, comunicazioni e transazioni di milioni di cittadini, il centro si è evoluto in un vero baluardo contro le minacce digitali.

Nel solo ultimo anno ha intercettato 1,7 milioni di tentativi di intrusione, un numero che fotografa l’intensità della guerra invisibile che si combatte ogni giorno online.

L’arma dell’intelligenza artificiale

La nuova frontiera del CERT è l’uso dell’intelligenza artificiale. I sistemi AI vengono addestrati per riconoscere comportamenti anomali, generare alert predittivi e interpretare richieste formulate in linguaggio naturale. Un salto di qualità che consente di anticipare gli attacchi e ridurre drasticamente i tempi di risposta.

Monitoraggio H24: il muro digitale

L’intrusion prevention system del CERT lavora senza sosta, 24 ore su 24, 365 giorni l’anno. Questa barriera digitale rappresenta il primo scudo contro i criminal hacker, capace di bloccare in tempo reale le offensive informatiche prima che possano compromettere i sistemi aziendali o colpire i clienti.

Cultura della sicurezza per dipendenti e clienti

Oltre alla difesa tecnologica, il CERT investe nella alfabetizzazione digitale con campagne informative, un portale aggiornato e materiali formativi come articoli, video e tutorial. L’obiettivo è duplice: rendere più consapevoli i dipendenti e guidare i clienti verso comportamenti online più sicuri.

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