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Cyberattacco ad Aeroflot: cancellati oltre 50 voli, compromessa l’infrastruttura IT

Cyberattacco ad Aeroflot: cancellati oltre 50 voli, compromessa l’infrastruttura IT

sicurezza informatica

Indice dei contenuti

  • Hacker ucraini e bielorussi rivendicano l’attacco. A rischio i dati dei passeggeri
  • La rivendicazione del gruppo Silent Crow
  • La reazione del Cremlino: “Informazioni allarmanti”

Hacker ucraini e bielorussi rivendicano l’attacco. A rischio i dati dei passeggeri

Un cyberattacco su larga scala ha colpito il 28 luglio la compagnia aerea russa Aeroflot, causando la cancellazione di oltre 50 voli, principalmente in partenza dall’aeroporto di Sheremetyevo a Mosca.

Altri dieci voli hanno subito ritardi significativi, mentre sono state interessate anche tratte verso le capitali di Bielorussia (Minsk) e Armenia (Yerevan).

Secondo quanto riferito dall’agenzia Tass, l’attacco avrebbe distrutto circa 7.000 server, compromettendo l’intera infrastruttura IT della compagnia. A rivendicare l’azione sarebbero due gruppi di hacker, uno ucraino e uno bielorusso, che minacciano la diffusione di dati personali relativi ai passeggeri russi.

La rivendicazione del gruppo Silent Crow

A definire i contorni della vicenda è stata una dichiarazione online attribuita a un gruppo di hacker chiamato Silent Crow, diffusa poche ore dopo l’interruzione dei servizi.

Nel messaggio, rilanciato da Reuters e Moscow Times, si parla esplicitamente di un attacco informatico ai sistemi Aeroflot, smentendo la versione ufficiale iniziale dell’azienda che parlava di un semplice “guasto tecnico”.

Secondo la dichiarazione, l’azione sarebbe stata coordinata con il gruppo bielorusso Cyberpartisans By e sarebbe collegata alla guerra in Ucraina. Tuttavia, né Reuters né le fonti russe sono in grado di verificare l’autenticità del messaggio, e Aeroflot non ha rilasciato commenti ufficiali in merito alla rivendicazione.

La reazione del Cremlino: “Informazioni allarmanti”

Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha definito la situazione “preoccupante”, aggiungendo che il governo è in attesa di chiarimenti ufficiali da parte del Ministero dei Trasporti e della stessa Aeroflot.

“Stiamo leggendo le informazioni che stanno emergendo su questa vicenda. Sono piuttosto allarmanti”, ha dichiarato Peskov alla stampa, aggiungendo che “la minaccia degli hacker riguarda tutte le grandi aziende che forniscono servizi essenziali alla popolazione”.

Nel frattempo, la Procura generale russa ha aperto un’inchiesta per “accesso illegale” ai sistemi informatici, confermando ufficialmente l’avvio di indagini su un attacco informatico coordinato.

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