Indice dei contenuti
- La politica sotto tiro del cyberspazio
- 5000 attacchi in sei mesi: i numeri della minaccia
- La disinformazione come arma digitale
- Dai Giochi Olimpici a Milano-Cortina 2026
La politica sotto tiro del cyberspazio
Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha lanciato un allarme forte e chiaro: le elezioni rappresentano un obiettivo sensibile degli attacchi informatici.
Intervenendo agli Stati generali su Difesa, Spazio e Cyber security, Piantedosi ha sottolineato come la manipolazione dei contenuti online e la loro diffusione automatizzata possano alterare il dibattito pubblico e persino influenzare la correttezza del procedimento elettorale.
5000 attacchi in sei mesi: i numeri della minaccia
I dati parlano chiaro. Nel solo primo semestre del 2025:
- Il Centro nazionale anticrimine informatico ha gestito 532 attacchi informatici, di cui 363 contro infrastrutture critiche e operatori di servizi essenziali.
- Sul territorio, i nuclei operativi di sicurezza cibernetica hanno fronteggiato oltre 5000 episodi, con 72 indagati.
Numeri che fotografano una vera e propria guerra silenziosa che si combatte nel cyberspazio, spesso invisibile ai cittadini.
La disinformazione come arma digitale
Non si tratta solo di hackeraggio tecnico: a preoccupare è anche la disinformazione digitale. Attraverso i social network, campagne di notizie false e contenuti manipolatori vengono diffusi in modo rapido e massivo, creando insicurezza, sfiducia e polarizzazione sociale.
Dai Giochi Olimpici a Milano-Cortina 2026
Gli esempi internazionali lo dimostrano: i Giochi Olimpici di Parigi 2024 sono stati bersaglio di campagne denigratorie e allarmi infondati di attacchi terroristici. L’Italia guarda ora con attenzione alle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026, dove la protezione dello spazio digitale sarà un obiettivo primario.