Indice dei contenuti
- Una falla nel sistema: la FIA sotto attacco
- Dati personali esposti: il rischio più grande
- La risposta della Federazione
- Cosa cambia per il futuro della Formula 1 digitale
Una falla nel sistema: la FIA sotto attacco
La Federazione Internazionale dell’Automobile (FIA) ha confermato di essere stata vittima di un attacco hacker lo scorso giugno. I risultati dell’indagine interna, pubblicati poche ore fa, hanno rivelato una grave vulnerabilità nel sistema informatico, che ha permesso ai cybercriminali di accedere a dati sensibili dei piloti di Formula 1.
Secondo il rapporto ufficiale, gli hacker si sarebbero introdotti creando un account personale e sfruttando una debolezza del firewall per ottenere privilegi di amministratore, aprendo così la porta a informazioni riservate.
Dati personali esposti: il rischio più grande
Dalle analisi del ricercatore Ian Carroll, incaricato della sicurezza, è emerso che era possibile consultare passaporti, patenti e persino password associate a Max Verstappen, oltre a dati riservati relativi alle operazioni interne della FIA.
Sebbene Carroll abbia precisato che non vi è stata alcuna copia o diffusione dei dati, l’episodio conferma quanto le infrastrutture digitali della FIA fossero fragili e potenzialmente esposte a futuri attacchi.
La risposta della Federazione
In un comunicato ufficiale, la FIA ha dichiarato di aver disattivato immediatamente il sito il 3 giugno, giorno in cui è stato individuato l’attacco, e di aver informato le autorità competenti.
La Federazione ha inoltre affermato di aver rafforzato le proprie difese informatiche, introducendo una politica di “security by design” per tutte le nuove iniziative digitali e investendo in sistemi di protezione di livello mondiale.
Cosa cambia per il futuro della Formula 1 digitale
L’attacco ha riacceso il dibattito sull’importanza della cybersicurezza nello sport. In un mondo sempre più digitalizzato, anche le organizzazioni sportive devono trattare i dati come asset strategici. La FIA dovrà ora dimostrare che le lezioni apprese da questo incidente porteranno a una reale evoluzione della sicurezza dei propri sistemi.