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Garante Privacy: ruolo e funzioni

Scopri chi è il Garante della Privacy, cosa fa, come viene nominato e quali sono i suoi compiti nella protezione dei dati personali in Italia.

Garante della Privacy

Indice dei contenuti

  • Chi è il Garante della Privacy
  • Qual è il ruolo del Garante della Privacy
  • Cosa fa il Garante della Privacy
  • Il Garante e il Regolamento UE 2016/679 (GDPR)
  • Il Garante, i cittadini e le imprese
  • Il Garante nel sistema internazionale della privacy

La protezione dei dati personali è un diritto fondamentale, riconosciuto a livello europeo e nazionale. Con l’evoluzione digitale, la crescente mole di informazioni scambiate online e l’uso sempre più massiccio di tecnologie invasive, la tutela della privacy è diventata un tema centrale per cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni.

In Italia, l’autorità di controllo preposta a garantire il rispetto delle norme in materia è il Garante per la protezione dei dati personali, comunemente noto come Garante della Privacy. Ma chi è il Garante della Privacy? Cosa fa il Garante della Privacy? E soprattutto: chi nomina il Garante della Privacy?

In questo articolo risponderemo a queste domande, spiegando qual è il ruolo del Garante della Privacy, come opera nel contesto del Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR) e del Codice in materia di protezione dei dati personali, quali poteri ha e quali tutele assicura contro le violazioni dei diritti.

Chi è il Garante della Privacy

Il Garante per la protezione dei dati personali è un’autorità amministrativa indipendente, istituita con la legge n. 675 del 1996 e confermata dal Codice in materia di protezione dei dati personali (d.lgs. 196/2003), aggiornato e armonizzato al Regolamento UE 2016/679 (noto come GDPR).

Questa figura ha il compito di tutelare i diritti e le libertà fondamentali delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali. In sostanza, il Garante vigila affinché chi raccoglie, gestisce e conserva dati (ossia i titolari del trattamento e i responsabili del trattamento) lo faccia nel rispetto delle normative vigenti.

L’Autorità è composta da un collegio di quattro membri: un presidente e tre componenti. Chi nomina il Garante della Privacy? Tre membri sono eletti dal Parlamento (due dalla Camera e uno dal Senato), mentre il quarto, il presidente, è eletto a maggioranza dagli altri tre.

Qual è il ruolo del Garante della Privacy

Il ruolo del Garante della Privacy è centrale nella data protection, tanto a livello nazionale quanto nel coordinamento con le altre autorità di controllo europee.

La sua funzione è principalmente di controllo, indirizzo e vigilanza. Agisce in modo indipendente rispetto al Governo e ad altri organi dello Stato e può intervenire in qualunque materia di trattamento dei dati personali: dai servizi sanitari alla pubblicità online, dai dati biometrici alla videosorveglianza, dai social media all’intelligenza artificiale.

Tra i compiti del Garante rientrano:

  • Garantire il rispetto del GDPR e delle altre disposizioni di legge;
  • Controllare il trattamento dei dati da parte di enti pubblici e privati;
  • Ricevere e valutare segnalazioni e reclami da parte dei cittadini;
  • Effettuare ispezioni e accertamenti;
  • Emana provvedimenti sanzionatori in caso di violazioni dei diritti;
  • Fornire pareri al Governo e al Parlamento su proposte normative;
  • Curare l’informazione al pubblico sui diritti in materia di privacy;
  • Rilasciare autorizzazioni in particolari casi (es. dati genetici, dati giudiziari, trasferimenti internazionali);
  • Collaborare con le autorità di altri Stati membri dell’UE;
  • Promuovere l’adozione di linee guida, codici di condotta e buone pratiche.

Cosa fa il Garante della Privacy

Nel concreto, cosa fa il Garante della Privacy? La sua attività si articola in azioni preventive, correttive e consultive.

Esempio
Consultazione preventiva è l’intervento obbligatorio del Garante per valutare progetti che comportano rischi elevati per i diritti degli interessati, come l’introduzione di sistemi di riconoscimento facciale o la geolocalizzazione continua.

Inoltre, il Garante può:

  • Disporre limitazioni temporanee o definitive al trattamento dei dati;
  • Ordinare al titolare di rettificare o cancellare dati personali;
  • Imporre sanzioni pecuniarie fino a 20 milioni di euro o al 4% del fatturato annuo globale per le aziende, in caso di gravi violazioni del GDPR;
  • Avviare procedimenti d’ufficio, anche in assenza di denuncia;
  • Collaborare con forze dell’ordine e magistratura per perseguire reati connessi alla protezione dei dati;
  • Impugnare leggi o regolamenti giudicati lesivi dei diritti sulla privacy.

Il Garante della Privacy svolge anche un’intensa attività informativa e didattica, pubblicando rapporti annuali, newsletter, faq, guide per cittadini e imprese, video educativi e studi di approfondimento. Tutti questi materiali sono disponibili sul sito ufficiale www.garanteprivacy.it.

Il Garante e il Regolamento UE 2016/679 (GDPR)

Il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati Personali (GDPR), entrato in vigore il 25 maggio 2018, ha ridisegnato l’architettura normativa della privacy in Europa. L’Italia, come tutti gli Stati membri dell’UE, ha dovuto adeguare il proprio ordinamento a queste disposizioni, attraverso il d.lgs. 101/2018 che ha modificato il Codice Privacy del 2003.

Il Garante per la protezione dei dati personali è la “autorità di controllo” prevista dal GDPR per l’Italia. In tale veste, svolge compiti di:

  • Ricezione e valutazione dei reclami degli interessati;
  • Collaborazione con le altre autorità europee (ad esempio, in caso di trattamenti transfrontalieri);
  • Coordinamento con il Comitato Europeo per la Protezione dei Dati (EDPB);
  • Partecipazione alla redazione di standard europei in materia di privacy.

È importante sottolineare che il Garante può essere contattato direttamente dai cittadini che intendono presentare un reclamo o segnalare un abuso, e le sue decisioni possono essere impugnate davanti al giudice ordinario o amministrativo, a seconda dei casi.

Il Garante, i cittadini e le imprese

Ogni persona fisica ha diritto a un controllo sui propri dati personali. Questo principio fondamentale si concretizza in una serie di diritti degli interessati, tra cui:

  • Accesso ai propri dati;
  • Rettifica o cancellazione (“diritto all’oblio”);
  • Limitazione del trattamento;
  • Portabilità dei dati;
  • Opposizione al trattamento;
  • Non essere sottoposti a processi decisionali automatizzati, come il profiling.

Se uno di questi diritti viene negato o ignorato, può essere presentato un reclamo al Garante. Questo vale anche in caso di ricezione di email promozionali indesiderate, iscrizioni non autorizzate a newsletter, videosorveglianza abusiva, uso illecito di dati biometrici, o archiviazione di dati senza consenso.

Anche le aziende e i soggetti pubblici hanno un canale diretto con il Garante, per ricevere pareri, chiarimenti e segnalare casi complessi. Inoltre, sono obbligati a notificare eventuali data breach (violazioni di sicurezza con perdita o furto di dati) entro 72 ore, pena sanzioni molto gravi.

Il Garante nel sistema internazionale della privacy

Il Garante della Privacy italiano opera all’interno di un ecosistema globale di protezione dei dati, ed è membro attivo di organismi come:

  • L’European Data Protection Board (EDPB);
  • La Global Privacy Assembly (GPA);
  • Il Council of Europe;
  • Le reti internazionali per la protezione dei dati nei trasferimenti transfrontalieri.

Questo ruolo internazionale consente di armonizzare le linee guida e assicurare che anche le grandi piattaforme globali (Google, Meta, Amazon, ecc.) rispettino i diritti dei cittadini europei e italiani. Il Garante collabora anche con altre autorità amministrative indipendenti italiane, come AGCOM o AGCM, nei casi in cui privacy, concorrenza e libertà di espressione si intrecciano.

Conclusioni

Il Garante per la protezione dei dati personali è una figura centrale nella vita digitale di ogni cittadino. Difende i nostri diritti, tutela la nostra identità e ci protegge da abusi, sfruttamenti e discriminazioni legate all’uso improprio dei dati.

Chi è il Garante della Privacy? È il custode della nostra libertà digitale.

Cosa fa il Garante della Privacy? Vigila, informa, sanziona, guida e difende.

Qual è il ruolo del Garante della Privacy? Essere al servizio del cittadino, nel segno della trasparenza, della legalità e della responsabilità.


Domande e risposte

  1. Chi è il Garante della Privacy in Italia?
    È l’autorità indipendente che tutela i dati personali e garantisce il rispetto della normativa sulla privacy.
  2. Qual è il ruolo del Garante della Privacy?
    Vigilare sul corretto trattamento dei dati personali e proteggere i diritti degli interessati.
  3. Chi nomina il Garante della Privacy?
    Tre membri sono eletti dal Parlamento, il presidente è nominato dagli altri tre.
  4. Cosa fa il Garante della Privacy?
    Controlla, sanziona, autorizza trattamenti particolari, fornisce pareri, promuove la cultura della privacy.
  5. Quali poteri ha il Garante?
    Può irrogare sanzioni, bloccare trattamenti, ordinare cancellazioni, intervenire anche d’ufficio.
  6. Il Garante può multare un’azienda?
    Sì, le sanzioni possono arrivare fino al 4% del fatturato annuo globale.
  7. Come si presenta un reclamo al Garante?
    Attraverso il sito ufficiale del Garante, compilando un modulo online.
  8. Cosa succede dopo una segnalazione?
    Il Garante può avviare un’istruttoria, richiedere chiarimenti, effettuare ispezioni e adottare provvedimenti.
  9. Il Garante ha valore anche in Europa?§
    Sì, partecipa al Comitato europeo per la protezione dei dati e collabora con le altre autorità UE.
  10. Dove si trova il sito del Garante della Privacy?
    All’indirizzo ufficiale: www.garanteprivacy.it
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