Indice dei contenuti
- Un aggiornamento rivoluzionario per la sicurezza del web
- Come funziona la protezione avanzata basata su IA?
- Un miliardo di utenti già protetti
- Siamo davvero al sicuro?
Google Chrome ha appena compiuto un passo da gigante nella sicurezza informatica, introducendo una protezione avanzata basata su intelligenza artificiale per difendere gli utenti da siti pericolosi, download malevoli ed estensioni sospette.
Ma quanto è davvero efficace questa nuova funzione? E soprattutto, cosa cambia rispetto alla protezione precedente?
Un aggiornamento rivoluzionario per la sicurezza del web
L’idea di una protezione basata su intelligenza artificiale in Google Chrome ha iniziato a circolare già a novembre 2024, quando il browser ha modificato la descrizione della sua funzione di navigazione sicura avanzata da “protezione proattiva” a “protezione basata su IA“.
Dopo mesi di test, ora l’aggiornamento è ufficialmente disponibile nella versione stabile del browser per tutte le piattaforme.
La vera novità risiede nella capacità dell’IA di analizzare il comportamento dei siti web e individuare in tempo reale schemi che potrebbero indicare potenziali minacce informatiche.
Questo significa che anche i siti dannosi che non erano stati precedentemente identificati da Google potranno essere bloccati prima che possano rappresentare un pericolo.
Come funziona la protezione avanzata basata su IA?
Google ha spiegato che la nuova protezione avanzata di Chrome sfrutta l’intelligenza artificiale per:
- Analizzare siti web in tempo reale
Individuando modelli pericolosi prima che possano ingannare gli utenti.
- Scansionare i download sospetti
Riducendo il rischio di installare file infetti o potenzialmente dannosi.
- Controllare le estensioni del browser
Avvisando gli utenti su eventuali componenti aggiuntivi rischiosi.
Rispetto alla precedente tecnologia di navigazione sicura, che si basava su un database aggiornato periodicamente con una lista di siti malevoli noti, questa nuova protezione agisce in modo dinamico, identificando anche minacce mai viste prima.
Un miliardo di utenti già protetti
Google ha dichiarato che, a febbraio 2025, oltre un miliardo di utenti hanno attivato la protezione avanzata, preferendola alla modalità standard di navigazione sicura.
I dati rivelano che questa innovazione ha già raddoppiato l’efficacia nel contrastare attacchi di phishing e altre forme di frodi online.
Il punto di forza della nuova tecnologia è la capacità di adattarsi rapidamente alle nuove minacce, mentre i metodi di protezione tradizionali necessitano di aggiornamenti manuali.
Tuttavia, alcuni esperti sollevano dubbi sulla privacy, poiché questa protezione avanzata potrebbe implicare una maggiore analisi del comportamento di navigazione degli utenti.
Siamo davvero al sicuro?
Nonostante le promesse di Google, alcune domande rimangono aperte: la nuova protezione basata su intelligenza artificiale sarà infallibile? Potrebbe generare falsi allarmi, bloccando siti legittimi? O peggio, potrebbe essere aggirata dagli hacker più esperti?
Il futuro della sicurezza online sembra sempre più legato all’evoluzione dell’IA, ma come sempre, la prudenza degli utenti rimane un elemento fondamentale per evitare di cadere nelle trappole del web.
