Indice dei contenuti
- Cos’è l’identità digitale e cosa si intende per identità digitale
- L’identità digitale nel sistema pubblico: SPID, CIE e CNS
- Come funziona il sistema di autenticazione
- I vantaggi dell’identità digitale
- Identità digitale nel settore privato
- Rischi e criticità: attenzione al furto di identità
- Il ruolo dell’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID)
Cos’è l’identità digitale e cosa si intende per identità digitale
Con l’espressione identità digitale si fa riferimento alla rappresentazione informatica dell’identità di una persona fisica, basata su un insieme strutturato di dati personali che permettono di identificare in modo univoco un soggetto all’interno di un sistema informatico. In termini semplici, è l’equivalente online del documento d’identità, ma con funzioni molto più ampie e integrate nel mondo dei servizi digitali.
Quando ci chiediamo cos’è l’identità digitale, è fondamentale capire che non si tratta solo di una credenziale di accesso, ma di un sistema che permette l’accesso sicuro a una vasta gamma di servizi online, erogati sia da enti pubblici che privati.
Questa identità è formata da informazioni come nome, cognome, data di nascita, codice fiscale e spesso anche indirizzi e-mail o numeri di telefono associati. A differenza di una semplice username e password, un’identità digitale certificata consente di verificare con sicurezza chi si sta connettendo a un determinato servizio.
L’identità digitale nel sistema pubblico: SPID, CIE e CNS
In Italia, il sistema pubblico dell’identità digitale si articola principalmente in tre strumenti: SPID, CIE e CNS.
- SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) è l’insieme delle credenziali uniche fornite da soggetti accreditati dall’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID), che consente a cittadini e imprese di accedere ai servizi online della pubblica amministrazione (e di molti enti privati convenzionati) in modo sicuro e standardizzato. SPID ha tre livelli di sicurezza e può essere usato anche per firmare documenti digitali, a seconda del fornitore.
- CIE (Carta d’Identità Elettronica) è il documento d’identità in formato elettronico, rilasciato dai Comuni, che può essere utilizzato per accedere ai servizi della pubblica amministrazione tramite autenticazione forte e sicura, grazie a un chip integrato.
- CNS (Carta Nazionale dei Servizi) è una smart card o chiavetta USB contenente un certificato digitale personale che permette l’identificazione del titolare in rete e l’utilizzo della firma digitale. Anche questa consente l’accesso ai servizi digitali offerti da enti pubblici.
Queste tre forme di identità digitali possono coesistere e ciascuna ha specificità che la rendono più adatta a determinati contesti d’uso.
Come funziona il sistema di autenticazione
Il sistema di autenticazione si basa su un processo di verifica dell’identità attraverso le credenziali fornite, che possono essere username e password, PIN, OTP (one-time-password), riconoscimento biometrico o dispositivi fisici.
Ad esempio, per accedere a un portale INPS con SPID di secondo livello, l’utente inserisce username e password, e successivamente autorizza l’accesso tramite app o SMS. In questo modo, il sistema informatico verifica la propria identità prima di consentire l’accesso alle informazioni personali e sensibili.
La forza di questo sistema è la sua sicurezza: non solo si garantisce che solo il legittimo titolare possa accedere ai servizi, ma si evita anche il rischio di furto di identità grazie a sistemi di doppia autenticazione e verifica costante.
I vantaggi dell’identità digitale
Adottare un’identità digitale certificata comporta numerosi vantaggi, tanto per i cittadini quanto per le imprese e la pubblica amministrazione:
- Semplificazione dei processi
Non è più necessario presentarsi fisicamente agli sportelli. Pratiche come l’iscrizione a scuola, la richiesta di un certificato o il pagamento di una tassa possono essere svolte interamente online. - Riduzione dei tempi
Operazioni che prima richiedevano giorni ora possono essere concluse in pochi minuti. - Maggiore sicurezza
L’autenticazione forte protegge l’utente e i suoi dati da accessi non autorizzati. - Tracciabilità e trasparenza
Ogni operazione può essere monitorata e registrata, garantendo responsabilità e tracciabilità.
Tutto questo rende l’identità digitale uno strumento chiave per la trasformazione digitale del Paese.
Identità digitale nel settore privato
Oltre che nella pubblica amministrazione, l’identità digitale trova crescente applicazione anche nel settore privato. Banche, assicurazioni, utility e fornitori di servizi digitali utilizzano SPID o altri strumenti per permettere l’accesso ai servizi ai propri utenti. È ormai comune, ad esempio, aprire un conto corrente o attivare un servizio telefonico direttamente online, grazie alla propria identità digitale.
L’integrazione tra pubblico e privato nella gestione dell’identità digitale consente un’esperienza utente omogenea e sicura, pur rispettando normative stringenti in materia di protezione dei dati personali.
Rischi e criticità: attenzione al furto di identità
Se da un lato l’identità digitale è uno strumento potente, dall’altro va tutelata con attenzione. Il rischio più grave è il furto di identità, ossia l’utilizzo fraudolento delle informazioni relative a un utente per accedere a servizi o compiere azioni a suo nome. Per questo è importante:
- Utilizzare dispositivi sicuri e aggiornati
- Non condividere mai le proprie credenziali
- Attivare notifiche e controlli su accessi sospetti
- Usare la firma digitale solo su dispositivi fidati
Le violazioni dell’identità possono avere gravi conseguenze, soprattutto se coinvolgono servizi bancari, sanitari o legati alla pubblica amministrazione.
Il ruolo dell’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID)
L’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) ha un ruolo centrale nella gestione e nella regolamentazione del sistema pubblico di identità digitale. Tra i suoi compiti ci sono:
- Accreditare gli identity provider (fornitori di SPID)
- Definire standard e requisiti di sicurezza
- Promuovere l’adozione dell’identità digitale nei servizi pubblici e privati
- Coordinare l’integrazione con gli altri strumenti digitali (come la firma digitale, la CIE, la CNS)
Grazie all’azione di AgID, è stato possibile creare un ecosistema affidabile, scalabile e conforme alle direttive europee in materia di identità elettronica e protezione dei dati.