Indice dei contenuti
- Cos’è il Nucleo per la Cybersicurezza
- Cosa fa il Nucleo per la Cybersicurezza
- Un elemento chiave nella strategia nazionale
- Il ruolo del centro di valutazione e coordinamento
- Un modello interministeriale di collaborazione
Come più volte scritto in questo blog, la cybersicurezza rappresenta una priorità strategica per la sicurezza della repubblica.
Al centro di questa rete di protezione si colloca il Nucleo per la Cybersicurezza, istituito presso l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (ACN).
Esso svolge un ruolo fondamentale nella materia di cybersicurezza, garantendo la preparazione e la risposta a eventuali situazioni di crisi che potrebbero compromettere le infrastrutture critiche del Paese.
Cos’è il Nucleo per la Cybersicurezza
Il Nucleo per la Cybersicurezza, introdotto dall’articolo 8 del Decreto-Legge 14 giugno 2021, n. 82, convertito con modificazioni dalla L. 4 agosto 2021, n. 109, è un organo interministeriale che opera sotto la guida dell’ACN. È costituito da rappresentanti di varie istituzioni governative, tra cui:
- Il Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (DIS)
- L’Agenzia informazioni e sicurezza esterna (AISE)
- L’Agenzia informazioni e sicurezza interna (AISI)
- Altri ministeri coinvolti nel Comitato interministeriale per la cybersicurezza (CIC)
Il nucleo supporta il Presidente del Consiglio dei Ministri nella prevenzione, nella gestione delle crisi e nell’attivazione delle procedure di allertamento. Questa struttura integrata garantisce una collaborazione efficace tra i diversi soggetti istituzionali responsabili della sicurezza digitale.
Cosa fa il Nucleo per la Cybersicurezza
Il Nucleo per la Cybersicurezza svolge molteplici compiti, tra cui:
- Prevenzione e gestione delle crisi
Fornisce supporto operativo nella valutazione delle minacce e nella definizione delle misure di sicurezza.
- Consulenza e vigilanza
Guida il governo nelle politiche di cybersicurezza, garantendo che siano allineate agli obiettivi della strategia nazionale di cybersicurezza.
- Coordinamento con altri attori
Lavora a stretto contatto con università, enti di ricerca e operatori privati per affrontare problematiche emergenti.
Inoltre, il nucleo si avvale di strumenti come il Security Incident Response Team (SIRT) e il Computer Security Incident Response Team (CSIRT), che si occupano di rispondere rapidamente agli attacchi informatici.
Un elemento chiave nella strategia nazionale
La presenza del Nucleo per la Cybersicurezza si inserisce nel quadro della strategia nazionale di cybersicurezza, che punta all’autonomia strategica nazionale nel settore digitale.
L’Italia, attraverso il lavoro dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (ACN), si pone l’obiettivo di:
- Proteggere le infrastrutture critiche, incluse le comunicazioni elettroniche e i servizi cloud
- Rafforzare la valutazione e certificazione nazionale dei sistemi IT per prevenire vulnerabilità
- Promuovere la cooperazione internazionale per affrontare minacce transnazionali
Il ruolo del centro di valutazione e coordinamento
Un altro attore importante è il Centro Nazionale di Coordinamento, che lavora a stretto contatto con il Nucleo per la Cybersicurezza. Questo centro ha la responsabilità di monitorare costantemente il panorama delle minacce, integrando le informazioni provenienti da diverse fonti per fornire un quadro aggiornato e dettagliato della situazione.
Il centro di valutazione, invece, si occupa della certificazione dei dispositivi e dei software utilizzati nella Pubblica Amministrazione, assicurando che rispettino elevati standard di sicurezza e siano immuni da rischi potenziali.
Un modello interministeriale di collaborazione
La natura interministeriale del Nucleo per la Cybersicurezza è un elemento distintivo che ne amplifica l’efficacia. Attraverso la sinergia tra rappresentanti di diverse istituzioni, il nucleo è in grado di affrontare questioni complesse che spaziano dalla protezione dei dati sensibili alla gestione delle emergenze informatiche.
Questa collaborazione permette di rispondere prontamente agli attacchi informatici e garantisce la sicurezza delle infrastrutture essenziali per il Paese, rafforzando al contempo la fiducia degli utenti nei servizi digitali.
Per concludere…
Il Nucleo per la Cybersicurezza rappresenta un elemento cardine per garantire la sicurezza digitale dell’Italia. La sua struttura, le sue funzioni e il suo ruolo strategico lo rendono essenziale per affrontare le sfide di un mondo sempre più connesso.
Con un approccio integrato e una visione orientata al futuro, il nucleo non solo protegge il presente, ma costruisce le basi per un ecosistema digitale sicuro e resiliente.
Domande e risposte
- Cos’è il Nucleo per la Cybersicurezza?
È un organismo interministeriale che supporta il governo nella prevenzione e gestione delle crisi legate alla cybersicurezza.
- Qual è il ruolo dell’agenzia per la cybersicurezza nazionale?
L’ACN coordina le strategie di sicurezza digitale e supervisiona il lavoro del Nucleo per la Cybersicurezza.
- Quali ministeri partecipano al Nucleo per la Cybersicurezza?
Ministeri coinvolti nel Comitato interministeriale per la cybersicurezza e altre istituzioni come il DIS, AISE, e AISI.
- Che funzione ha il centro nazionale di coordinamento?
Monitora le minacce informatiche e fornisce una panoramica aggiornata della situazione di sicurezza.
- Cos’è la strategia nazionale di cybersicurezza?
È un piano strategico che mira a garantire l’autonomia e la sicurezza digitale del Paese.
- Quali sono i compiti del Nucleo per la Cybersicurezza?
Prevenzione delle crisi, consulenza al governo e coordinamento tra soggetti istituzionali e privati.
- Come si affrontano gli attacchi informatici?
Attraverso il supporto di team specializzati come il Security Incident Response Team.
- Qual è il ruolo del centro di valutazione?
Certifica la sicurezza di dispositivi e software utilizzati nella Pubblica Amministrazione.
- Qual è il riferimento normativo per il Nucleo per la Cybersicurezza?
L’articolo 8 del Decreto-Legge 14 giugno 2021, n. 82, convertito con modifiche dalla Legge 4 agosto 2021, n. 109.
- Perché è importante l’autonomia strategica nazionale?
Per proteggere le infrastrutture critiche e ridurre la dipendenza da attori stranieri in ambito tecnologico.