Indice dei contenuti
- Cos’è il Transportation Systems Security Assessment
- Perché è essenziale per la cyber security trasporti
- TSSA e direttiva NIS2: un binomio obbligato
- Come si struttura un TSSA: componenti tecniche
- Tecnologie avanzate per il monitoraggio in tempo reale
- Esempi pratici di TSSA nel settore trasporti
- Best practice per una valutazione efficace
- Conclusioni: perché i TSSA devono essere una priorità
Le minacce informatiche aumentano sempre di più e la cyber security dei trasporti è diventata una priorità strategica per ogni sistema di trasporto moderno.
La crescente digitalizzazione delle reti ferroviarie, aeroportuali, portuali e stradali, unite all’integrazione tra sistemi informatici e operativi (IT/OT), ha reso indispensabile l’adozione del Transportation Systems Security Assessment (TSSA), uno strumento fondamentale di valutazione dei rischi IT/OT.
In questo articolo vedremo cos’è il TSSA, perché devono essere adottate misure specifiche, quali sono le best practice e il ruolo della direttiva NIS2 nella protezione delle infrastrutture critiche.
Cos’è il Transportation Systems Security Assessment
Il Transportation Systems Security Assessment è una metodologia strutturata per valutare la sicurezza dei sistemi tecnologici che governano le infrastrutture del settore dei trasporti. Si tratta di un approccio sistemico che analizza le vulnerabilità, le minacce e le misure di protezione nei confronti di eventi dolosi o accidentali che possono colpire i sistemi informatici critici che forniscono servizi pubblici essenziali.
Questa valutazione può essere eseguita in fasi distinte:
- Analisi della superficie di attacco: individuazione degli asset digitali e fisici esposti
- Threat modeling trasporti: mappatura delle minacce specifiche per l’ambiente di trasporto considerato
- Valutazione dei controlli di sicurezza esistenti: dalle misure di sicurezza fisiche a quelle digitali
- Identificazione dei gap: cosa manca per garantire la resilienza e la continuità operativa
- Raccomandazioni operative e strategiche per la mitigazione dei rischi
Un TSSA efficace deve essere aggiornato periodicamente e integrato nei piani aziendali di gestione del rischio e risposta agli incidenti.
Perché è essenziale per la cyber security trasporti
La cyber security trasporti è una sfida complessa che richiede competenze multidisciplinari. I sistemi SCADA trasporto, i PLC, le telecamere IP, i sistemi di segnalamento e i sensori IoT sono oggi componenti essenziali dei moderni sistemi ferroviari, aeroportuali e logistici. Ma questa interconnessione li espone a un numero sempre maggiore di minacce informatiche, da attacchi ransomware a operazioni di sabotaggio sponsorizzate da stati.
Il Transportation Systems Security Assessment consente di mappare queste vulnerabilità e anticipare scenari che possono essere altamente distruttivi. Ad esempio:
- Un attacco ai sistemi SCADA trasporto potrebbe bloccare i semafori ferroviari causando disservizi o incidenti
- Il controllo remoto di un impianto di ventilazione in una metropolitana potrebbe provocare situazioni di emergenza
- La manipolazione dei sistemi GPS in una rete di trasporto merci può essere utilizzata per deviare o sottrarre carichi
Inoltre, nel contesto della direttiva NIS2, le aziende che gestiscono infrastrutture essenziali per la mobilità devono essere compliant con standard di sicurezza informatica infrastrutture critiche sempre più stringenti.
TSSA e direttiva NIS2: un binomio obbligato
La direttiva NIS2 (Network and Information Security Directive 2), entrata in vigore in tutta l’Unione Europea, impone agli stati membri e agli operatori di infrastrutture critiche l’adozione di misure preventive per proteggere i sistemi digitali. Rispetto alla versione precedente, la NIS2 amplia il perimetro delle entità soggette agli obblighi, includendo esplicitamente il settore dei trasporti.
Il Transportation Systems Security Assessment si configura quindi come un elemento chiave per la conformità alla NIS2. Le aziende del settore devono:
- Dimostrare di aver effettuato una valutazione dei rischi IT/OT
- Disporre di piani di risposta a incidenti
- Documentare l’adozione di tecnologie avanzate di monitoraggio e allerta precoce
- Integrare la gestione del rischio nella governance aziendale
Senza un TSSA aggiornato, le organizzazioni rischiano sanzioni e, soprattutto, di non riuscire a reagire in tempo reale a incidenti di sicurezza.
Come si struttura un TSSA: componenti tecniche
Un buon Transportation Systems Security Assessment include numerosi moduli tecnici e organizzativi. Le sezioni chiave di un assessment completo sono:
- Asset Inventory
- Rilevamento e classificazione dei dispositivi OT, delle connessioni e dei software nei vari segmenti del sistema di trasporto (stazioni, tunnel, veicoli, centri di controllo).
- Network Topology Analysis
- Analisi delle interconnessioni tra sistemi IT e OT, con focus su zone di demarcazione, firewall, IDS/IPS.
- Vulnerability Assessment
- Scansione delle vulnerabilità note nei dispositivi e nei software, comprese configurazioni errate e porte aperte.
- Penetration Testing mirato
- Simulazione controllata di attacchi per verificare l’efficacia delle misure di sicurezza.
- Incident Response Readiness
- Valutazione dei piani di risposta a incidenti: procedure, strumenti, team di risposta.
- Real-time monitoring & SIEM
- Verifica delle capacità di rilevamento in tempo reale di anomalie, correlazione eventi e allarmi.
Ogni elemento del TSSA può essere integrato con strumenti di threat intelligence, honeypot, e piattaforme di simulazione come i cyber range specifici per l’industria dei trasporti.

Tecnologie avanzate per il monitoraggio in tempo reale
Per garantire una sicurezza informatica infrastrutture critiche realmente efficace, i TSSA devono includere sistemi di monitoraggio in tempo reale basati su:
- Intelligenza Artificiale per il rilevamento di comportamenti anomali
- Machine Learning per la predizione di attacchi e correlazione tra log
- Edge computing per l’analisi dei dati direttamente sul campo
- Digital Twin per replicare digitalmente il sistema e testare scenari di crisi
Queste tecnologie avanzate possono essere decisive per rispondere agli attacchi informatici con tempestività e precisione.
Esempi pratici di TSSA nel settore trasporti
Diversi stati membri dell’UE hanno già adottato procedure di Transportation Systems Security Assessment:
- In Germania, la Deutsche Bahn ha implementato un sistema SCADA resiliente con segmentazione di rete e detection AI.
- In Francia, la RATP ha eseguito TSSA su tutta la rete metropolitana parigina, simulando attacchi su PLC e sistemi di pagamento.
- In Italia, le principali reti ferroviarie ad alta velocità hanno sviluppato un modello di gestione del rischio basato sullo standard IEC 62443.
Questi casi dimostrano come il TSSA può essere uno strumento operativo e strategico per rafforzare la cyber security nazionale.
Best practice per una valutazione efficace
Per un Transportation Systems Security Assessment realmente efficace, è necessario adottare alcune best practice condivise:
- Coinvolgere stakeholder pubblici e privati, inclusa la pubblica amministrazione, i fornitori e i gestori di reti
- Integrare la valutazione dei rischi IT/OT nel ciclo di vita del progetto
- Eseguire assessment periodici e post-incident analysis
- Mantenere una documentazione aggiornata, fondamentale per la compliance
- Predisporre piani di formazione per il personale tecnico e dirigenziale
Conclusioni: perché i TSSA devono essere una priorità
In un mondo dove i sistemi informatici e fisici sono sempre più interconnessi, proteggere le infrastrutture critichedei trasporti deve essere una priorità nazionale ed europea.
Il Transportation Systems Security Assessment non è solo una check-list tecnica, ma un processo strategico per garantire che i sistemi di trasporto siano resilienti, affidabili e sicuri. Senza una gestione del rischio basata su dati reali e threat modeling avanzato, nessuna infrastruttura può dirsi protetta.
Domande e risposte
- Cos’è il Transportation Systems Security Assessment?
È una valutazione sistemica della sicurezza informatica dei sistemi di trasporto critici. - A chi è rivolto il TSSA?
Alle aziende pubbliche e private che gestiscono infrastrutture di trasporto essenziali. - Il TSSA è obbligatorio per la direttiva NIS2?
Non è esplicitamente obbligatorio, ma è lo strumento più efficace per essere compliant. - Che differenza c’è tra TSSA e audit IT?
Il TSSA include anche i sistemi OT, SCADA e i dispositivi fisici. - Quanto spesso va aggiornato un TSSA?
Almeno una volta l’anno o dopo ogni incidente di sicurezza significativo. - Quali strumenti si usano in un TSSA?
Vulnerability scanner, SIEM, sandbox, honeypot, simulazioni e penetration test. - Il TSSA può essere fatto internamente?
È possibile, ma spesso è consigliato affidarsi a esperti esterni certificati. - Cosa si rischia senza un TSSA?
Interruzioni di servizio, sanzioni legali, danni alla reputazione e impatti sulla sicurezza pubblica. - Quanto costa un TSSA?
Il costo varia in base alla complessità del sistema, ma può partire da 10.000 euro. - Qual è la differenza tra NIS e NIS2?
La NIS2 è un’evoluzione più stringente, con maggiori obblighi di sicurezza e comunicazione.