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Governance

NIS2: scuole esenti da registrazione ACN 

La direttiva NIS2 mira a rafforzare la cybersicurezza nell'Unione Europea, imponendo nuovi obblighi a enti pubblici e privati per proteggere le infrastrutture digitali. Tuttavia, una recente interpretazione del decreto legislativo 138/2024 stabilisce che le scuole primarie e secondarie non sono obbligate a registrarsi sulla piattaforma dell'Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN), distinguendole da altre amministrazioni pubbliche. L'articolo esplora le ragioni di questa esenzione e sottolinea l'importanza della gestione del rischio nei settori più critici, pur evidenziando la necessità per tutte le istituzioni di promuovere la consapevolezza e buone pratiche di cybersicurezza.

Scuole primarie e secondarie

Indice dei contenuti

  • Cosa prevede la direttiva NIS2 
  • L’esenzione dalla registrazione ACN per le scuole 
  • Obblighi per le università e altre istituzioni 
  • La gestione del rischio e le infrastrutture digitali 

La direttiva NIS2 rappresenta un passo fondamentale per rafforzare la cybersicurezza in tutta l’Unione Europea, imponendo nuovi obblighi a enti pubblici e privati per garantire la sicurezza delle infrastrutture digitali e ridurre i rischi legati agli attacchi informatici

Tuttavia, una recente interpretazione del decreto legislativo 138/2024 chiarisce che le scuole primarie e secondarie non sono obbligate a registrarsi sulla piattaforma dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN), differenziandole da altre pubbliche amministrazioni.

In questo articolo esploreremo i dettagli della normativa, le ragioni dietro l’esenzione delle scuole e l’importanza della gestione del rischio in settori più critici. 

Cosa prevede la direttiva NIS2 

L’esclusione delle scuole primarie e secondarie dall’obbligo di registrazione sulla piattaforma dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) rappresenta un’importante eccezione nell’applicazione della direttiva NIS2.

Questa decisione si basa sulla considerazione che le scuole non operano in settori strategici considerati ad “alta criticità”, come l’energia, la sanità o i trasporti. Tuttavia, ciò non significa che le scuole siano esenti dal rischio di subire attacchi informatici

Le scuole gestiscono quotidianamente dati sensibili, come informazioni personali su studenti, famiglie e personale scolastico, oltre a utilizzare piattaforme digitali per l’insegnamento e la gestione amministrativa.

Nonostante l’esenzione dalla registrazione ACN, la protezione di questi dati resta una priorità. Ciò sottolinea l’importanza di implementare misure di base per la gestione del rischio anche in contesti che non rientrano nel campo di applicazione della direttiva. 

Perché le scuole sono esentate 

L’esenzione è stata decisa per evitare di gravare le scuole primarie e secondarie con obblighi amministrativi e tecnici complessi, considerando che la loro infrastruttura digitale e il loro ruolo nella società non le collocano tra gli operatori di servizi essenziali.

La direttiva NIS2 mira a proteggere le infrastrutture digitali critiche che, se compromesse, potrebbero causare disservizi su larga scala o gravi danni alla sicurezza nazionale. 

Le scuole, pur essendo importanti per la formazione delle nuove generazioni, non svolgono un ruolo strategico diretto in settori di alto rischio.

Questo approccio pragmatico evita di concentrare risorse su ambiti meno prioritari, lasciando spazio a interventi più mirati verso settori realmente vulnerabili. 

L’importanza delle buone pratiche di cybersicurezza 

Anche se le scuole primarie e secondarie non sono soggette agli obblighi di registrazione ACN, è essenziale che adottino un livello minimo di misure di gestione del rischio per prevenire e mitigare eventuali incidenti significativi.

Gli attacchi informatici alle scuole, come ransomware o furti di dati, sono in crescita e possono avere impatti gravi sulla continuità delle attività didattiche e amministrative. 

Esempi di buone pratiche includono: 

  • l’adozione di software antivirus aggiornati; 
  • l’implementazione di sistemi di backup per proteggere i dati scolastici; 
  • la formazione del personale scolastico per riconoscere le minacce informatiche più comuni, come phishing e malware; 
  • l’uso di connessioni sicure e l’aggiornamento regolare dei dispositivi connessi alla rete scolastica. 

Tuttavia, l’esclusione delle scuole primarie e secondarie sottolinea un approccio mirato della normativa, che differenzia tra settori di diversa criticità

L’esenzione dalla registrazione ACN per le scuole 

Una delle novità più rilevanti per il mondo scolastico riguarda l’esenzione delle scuole primarie e secondarie dall’obbligo di registrazione sulla piattaforma nazionale dell’ACN. Questo significa che le scuole non devono segnalare la propria presenza né adottare formalmente tutte le misure richieste dalla direttiva NIS2. 

L’esenzione è giustificata dal fatto che le scuole non rientrano nei settori classificati come “ad alta criticità” dalla direttiva, sebbene restino comunque soggette a buone pratiche di gestione del rischio e di protezione contro gli incidenti significativi.

Al contrario, il Ministero dell’Istruzione e del Merito è incluso tra i soggetti obbligati, dato il suo ruolo strategico nella gestione delle infrastrutture educative. 

Direttiva NIS2

Obblighi per le università e altre istituzioni 

Se le scuole godono di un’esenzione, lo stesso non si può dire per le università e gli enti culturali, il cui status dipende dalle decisioni delle autorità NIS di settore. Il Ministero dell’Università e della Ricerca e il Ministero della Cultura devono individuare quali istituzioni siano tenute alla registrazione e alla conformità con le misure di sicurezza previste. 

Questi obblighi riflettono la crescente attenzione verso settori che, sebbene non direttamente legati alla sicurezza nazionale, sono vulnerabili agli attacchi informatici e possono rappresentare un punto debole nella catena di approvvigionamento digitale. 

La gestione del rischio e le infrastrutture digitali 

Un punto cardine della direttiva NIS2 è l’obbligo di adottare misure di gestione del rischio per prevenire e mitigare gli effetti di eventuali incidenti significativi. Questo approccio non solo protegge i sistemi informatici, ma contribuisce alla sicurezza della catena digitale, garantendo la continuità operativa di servizi essenziali. 

Nel caso delle scuole, pur non essendo soggette a registrazione, è fondamentale adottare pratiche di base per proteggere le proprie infrastrutture digitali contro eventuali minacce informatiche

Per concludere 

L’esenzione delle scuole primarie e secondarie dalla registrazione ACN evidenzia un’applicazione flessibile della direttiva NIS2, che concentra gli sforzi di cybersicurezza su settori a più alto rischio.

Tuttavia, è cruciale che tutte le istituzioni, anche quelle esenti, promuovano la consapevolezza e l’adozione di buone pratiche per prevenire le crescenti minacce nel panorama digitale. 


Domande e riposte 

  1. Cos’è la direttiva NIS2?
    È una normativa europea per migliorare la sicurezza delle reti e delle informazioni nei settori essenziali. 
  1. Le scuole devono registrarsi sulla piattaforma ACN?
    No, le scuole primarie e secondarie sono esentate dalla registrazione. 
  1. Quali enti devono registrarsi sulla piattaforma ACN?
    Enti pubblici, università, e operatori di servizi essenziali individuati dalle autorità competenti. 
  1. Cosa si intende per sicurezza della catena di approvvigionamento?
    È l’insieme di misure per proteggere tutte le fasi della fornitura digitale contro le minacce informatiche. 
  1. Perché le scuole sono esenti dalla NIS2?
    Perché non sono considerate settori ad alta criticità secondo la normativa. 
  1. Quali sono le sanzioni previste per chi non rispetta la NIS2?
    Le sanzioni possono arrivare fino a 50.000 euro per mancata registrazione. 
  1. Le università devono rispettare la NIS2?
    Sì, ma solo quelle individuate dal Ministero dell’Università e della Ricerca. 
  1. Qual è il ruolo del Ministero dell’Istruzione nella NIS2?
    È obbligato a rispettare gli standard di sicurezza come altre pubbliche amministrazioni. 
  1. Cosa sono gli incidenti significativi?
    Sono eventi che compromettono la continuità o la sicurezza dei servizi essenziali. 
  1. Quando entrerà pienamente in vigore la direttiva NIS2?
    La scadenza per la conformità in Italia è il 28 febbraio 2025. 
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