Indice dei contenuti
- Cos’è il Registro delle Opposizioni
- A chi è rivolto il Registro delle Opposizioni
- Come funziona il Registro delle Opposizioni
- Come iscriversi al Registro delle Opposizioni
- Cosa succede dopo l’iscrizione
- Registro delle opposizioni non funziona: cosa fare?
- Differenze con altri strumenti anti-spam
- Il registro per i numeri mobili
- Efficacia reale e limiti
Ogni giorno, milioni di cittadini ricevono chiamate da operatori di telemarketing, spesso insistenti, non richieste e, in molti casi, fastidiose. Che si tratti di campagne promozionali per abbonamenti telefonici, offerte energetiche o assicurative, il confine tra marketing legittimo e molestia è sempre più labile.
Per tutelare i propri dati e la propria tranquillità, esiste uno strumento specifico previsto dalla legge italiana: il Registro delle Opposizioni.
In questo articolo vedremo nel dettaglio cos’è il Registro delle Opposizioni, a chi si rivolge, come iscriversi, come funziona per numeri fissi e cellulari, e cosa fare se il registro non funziona o non blocca le chiamate. Approfondiremo anche i riferimenti normativi, i limiti e i problemi pratici ancora presenti.
Cos’è il Registro delle Opposizioni
Il Registro Pubblico delle Opposizioni (abbreviato RPO) è un servizio gratuito offerto dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (ex MISE), che consente ai cittadini di iscrivere il proprio numero di telefono – fisso o cellulare – per impedire di ricevere chiamate di telemarketing da parte di soggetti terzi.
Il registro è disciplinato dal Codice in materia di protezione dei dati personali (D.lgs. 196/2003, come modificato dal GDPR e dal D.lgs. 101/2018), ed è stato ulteriormente riformato con il D.P.R. n. 26 del 27 gennaio 2022, che ha esteso il servizio anche ai numeri cellulari, e non solo a quelli presenti negli elenchi telefonici pubblici.
A chi è rivolto il Registro delle Opposizioni
Il registro delle opposizioni per cellulari e fissi è rivolto a:
- cittadini privati;
- intestatari di numeri di telefono presenti o meno negli elenchi pubblici;
- titolari di contratti attivi o cessati per linee telefoniche fisse o mobili.
La possibilità di iscriversi al registro vale quindi per chiunque intenda bloccare le chiamate promozionali provenienti da call center e aziende che svolgono attività di marketing telefonico, anche se il proprio numero non è pubblicato negli elenchi.
I cittadini segnalano così i numeri che intendono lasciare liberi da continue telefonate di telemarketing.
Come funziona il Registro delle Opposizioni
Dopo l’iscrizione al Registro delle Opposizioni, tutti i consensi precedentemente dati a terzi per finalità di marketing vengono annullati. Di conseguenza, qualsiasi operatore di telemarketing ha l’obbligo di verificare il database del registro prima di effettuare una chiamata.
In altre parole, se un’azienda ha ottenuto il tuo consenso in passato ma ti sei poi iscritto al registro, non potrà più chiamarti. L’iscrizione è retroattiva: annulla i consensi dati precedentemente, a meno che il cittadino non ne abbia fornito uno dopo l’iscrizione.
Come iscriversi al Registro delle Opposizioni
Esistono diversi modi per effettuare l’iscrizione al registro:
- Online, tramite il sito ufficiale: www.registrodelleopposizioni.it.
- Telefonando al numero verde 800 957 766 gratuito, attivo dal lunedì al venerdì.
- Via email o PEC, utilizzando i moduli scaricabili dal sito.
- Tramite raccomandata, per chi non ha accesso a strumenti digitali.
Una volta effettuata l’iscrizione, il cittadino riceverà una conferma dell’avvenuta registrazione. Da quel momento in poi, ogni contatto per fini commerciali senza ulteriore consenso esplicito sarà considerato illecito.
Cosa succede dopo l’iscrizione
Dopo l’iscrizione al RPO, gli operatori di telemarketing hanno l’obbligo di aggiornare i propri elenchi e rimuovere i numeri registrati. Questo aggiornamento deve essere effettuato al massimo entro 15 giorni.
La validità dell’iscrizione è indefinita, ma è sempre possibile:
- Revocare l’iscrizione;
- Aggiornare i propri dati;
- Re-iscriversi in caso di cambio numero.
Chi viola queste regole è sanzionabile secondo quanto previsto dal Garante per la protezione dei dati personali.
Registro delle opposizioni non funziona: cosa fare?
Molti utenti lamentano che, nonostante l’iscrizione, ricevono ancora chiamate promozionali. I motivi possono essere diversi:
- Il numero chiamante non rispetta la legge;
- Il consenso è stato dato dopo l’iscrizione al registro;
- Il numero è stato passato da terzi non autorizzati.
In questi casi, è possibile segnalare l’abuso al Garante per la privacy o direttamente al Registro delle Opposizioni attraverso i canali ufficiali.
Differenze con altri strumenti anti-spam
A differenza di app o servizi per bloccare numeri sconosciuti, il Registro delle Opposizioni ha valore legale. Non si limita a filtrare le chiamate sul telefono, ma impone per legge agli operatori di verificare e rispettare l’iscrizione del numero.
È uno strumento che agisce alla radice del problema, mentre le app agiscono solo a livello locale, spesso senza aggiornamenti in tempo reale.
Il registro per i numeri mobili
Fino al 2022, il servizio era valido solo per numeri fissi presenti negli elenchi telefonici pubblici. Con la riforma entrata in vigore il 27 luglio 2022, anche i numeri di cellulare possono essere iscritti, garantendo una protezione estesa e più efficace per tutti gli utenti.
Un importante passo avanti, considerato che la maggior parte delle chiamate moleste oggi avviene su dispositivi mobili.
Efficacia reale e limiti
Il pubblico Registro delle Opposizioni ha sicuramente rappresentato un progresso per la tutela della privacy. Tuttavia, presenta ancora limiti concreti:
- Non impedisce chiamate da operatori esteri, spesso fuori giurisdizione;
- Richiede vigilanza costante e aggiornamento da parte dei cittadini;
- Non sempre gli operatori rispettano le regole, soprattutto in assenza di controlli efficaci.
In estrema sintesi, Iscriversi al Registro delle Opposizioni è oggi una delle soluzioni più efficaci per limitare le chiamate di telemarketing, soprattutto su cellulari. Sebbene non sia una garanzia assoluta contro ogni abuso, rappresenta uno strumento legale potente, gratuito e semplice da usare.
La privacy telefonica è un diritto. Difenderla richiede consapevolezza e l’uso di strumenti come questo. Se il registro non funziona, bisogna denunciare gli abusi, per contribuire a un sistema più trasparente e rispettoso dei cittadini.