Indice dei contenuti
- Il blackout che ha paralizzato la Penisola Iberica
- Tra guasti tecnici e sospetti di sabotaggio
- La rivendicazione che infiamma la rete
- Un campanello d’allarme per l’Europa?
Il blackout che ha paralizzato la Penisola Iberica
Un’improvvisa e massiccia interruzione di corrente ha gettato nel caos la Spagna e il Portogallo, spegnendo infrastrutture critiche e seminando il panico tra i cittadini. Tutto è iniziato intorno alle 12:00 GMT, quando vaste aree urbane, tra cui Madrid, Barcellona, Siviglia, Valencia e Lisbona, sono sprofondate nel buio.
L’aeroporto Adolfo Suárez Madrid-Barajas è rimasto completamente isolato, causando ritardi a catena nei voli e problemi alle compagnie aeree.
Anche la metropolitana e i treni suburbani si sono fermati, lasciando migliaia di pendolari bloccati. Il traffico urbano, senza semafori funzionanti, è diventato una trappola di nervi e clacson.
Nel frattempo, il Portogallo ha dovuto affrontare un blackout quasi totale, con l’aeroporto di Lisbona costretto a sospendere temporaneamente le operazioni.
Le reti di telecomunicazioni sono crollate, lasciando milioni di persone senza internet o linee mobili.
Tra guasti tecnici e sospetti di sabotaggio
Le prime analisi indicano che la causa del blackout potrebbe essere un malfunzionamento della rete elettrica europea, forse dovuto a un incendio su una linea ad alta tensione tra la Francia e la Spagna. Questo evento avrebbe interrotto l’approvvigionamento energetico della Penisola Iberica, creando una reazione a catena di guasti.
Tuttavia, la situazione si è fatta ancora più torbida con l’emergere di sospetti di attacco informatico.
Red Eléctrica e E-REDES, i gestori delle reti elettriche spagnola e portoghese, hanno confermato di non escludere la matrice cyber e di aver coinvolto le agenzie di sicurezza informatica.
La rivendicazione che infiamma la rete
Mentre gli esperti analizzano i dati, i gruppi di hacktivisti NoName057(16) e DarkStorm Team hanno pubblicato sui loro canali Telegram e X messaggi di rivendicazione.
I NoName hanno ironicamente anticipato le accuse europee scrivendo: “La colpa di tutto è degli hacker russi di NoName057(16)”. DarkStorm ha rilanciato: “Oggi, noi e il team NoName057 siamo riusciti a tagliare l’elettricità in alcuni paesi della NATO”.
Non è ancora chiaro se queste dichiarazioni abbiano un fondamento reale o siano solo un tentativo di cavalcare l’onda mediatica. Tuttavia, il semplice sospetto che il blackout possa essere frutto di un attacco informatico ha scatenato paure profonde in tutta l’Europa.
Un campanello d’allarme per l’Europa?
Che si tratti di un incidente tecnico o di un attacco hacker, il blackout in Spagna e Portogallo rappresenta un grave campanello d’allarme. Le infrastrutture critiche europee si dimostrano ancora vulnerabili, in un contesto geopolitico sempre più instabile.
La verità emergerà dalle indagini in corso, ma intanto una cosa è chiara: l’Europa non può permettersi di abbassare la guardia.