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Attacco ai dati sanitari: la cybersicurezza in allarme rosso

Esperti e istituzioni lanciano l'allarme: gli attacchi informatici alla sanità sono in aumento e il fattore umano resta cruciale

La cybersicurezza nella sanità sotto attacco 

Indice dei contenuti

  • La cybersicurezza nella sanità sotto attacco 
  • Ransomware: la minaccia principale alla sanità 
  • Il fattore umano: un’arma a doppio taglio 
  • L’impatto degli attacchi informatici sulla sanità 
  • Il ruolo delle istituzioni e della formazione 

La cybersicurezza nella sanità sotto attacco 

La cybersicurezza nella sanità è diventata una delle principali sfide del nostro tempo, con un numero crescente di attacchi informatici che minacciano la sicurezza dei dati sensibili e il funzionamento delle infrastrutture ospedaliere.  

A Potenza, durante un convegno promosso dall’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) in collaborazione con la Regione Basilicata, gli esperti hanno ribadito l’urgenza di affrontare questa emergenza con strategie mirate e una maggiore consapevolezza. 

Ransomware: la minaccia principale alla sanità 

Il Direttore Generale dell’ACN, Bruno Frattasi, ha sottolineato come il ransomware rappresenti il principale pericolo per le strutture sanitarie, non solo in Italia, ma in tutto il mondo. Quando un ospedale viene colpito, il danno si articola su due livelli: 

  • Perdita di dati sensibili
    Con il rischio che informazioni mediche vengano compromesse. 
  • Danno economico
    Spesso aggravato dalla richiesta di riscatto da parte dei criminali informatici. 

Per contrastare queste minacce, Frattasi ha evidenziato l’importanza di adottare misure di sicurezza adeguate, aggiornamenti costanti e una strategia centralizzata per la protezione dei sistemi informatici. 

Il fattore umano: un’arma a doppio taglio 

Se da un lato la tecnologia avanzata può migliorare la sicurezza informatica, dall’altro il fattore umano continua a essere un punto critico. La mancanza di consapevolezza e formazione rende il personale sanitario vulnerabile agli attacchi, come il phishing e il social engineering

“Il rischio zero non esiste, ma diffondere una cultura della sicurezza informatica è fondamentale per ridurre i danni”, ha dichiarato il Vicedirettore Generale di ACN Nunzia Ciardi. Ha inoltre rivolto un messaggio ai giovani presenti all’evento, incoraggiandoli a intraprendere studi nelle discipline STEM, essenziali per costruire un futuro digitale più sicuro. 

L’impatto degli attacchi informatici sulla sanità 

Gli effetti di un attacco informatico non si limitano alla violazione dei dati, ma hanno conseguenze dirette sui servizi sanitari. Il Sottosegretario Alfredo Mantovano ha ricordato come, sette anni fa, un ransomware abbia paralizzato il servizio sanitario britannico, causando la cancellazione di migliaia di interventi chirurgici e il blocco di reparti di pronto soccorso. 

Nel solo 2024 in Italia, gli attacchi informatici nel settore sanitario sono stati 57, un numero nettamente superiore rispetto ai 12 registrati nel 2023. Ciò dimostra che gli attacchi sono in forte crescita e che è necessario un rafforzamento delle misure di sicurezza. 

Il ruolo delle istituzioni e della formazione 

L’evento di Potenza ha ribadito l’importanza di un’azione congiunta tra istituzioni e cittadini. Il Sindaco di Potenza Vincenzo Telesca, il Presidente della Regione Basilicata Vito Bardi e altri rappresentanti politici hanno sottolineato l’urgenza di adottare protocolli di sicurezza più stringenti e di sensibilizzare il personale sanitario. 

Inoltre, gli esperti hanno evidenziato come la sicurezza informatica non sia solo una questione tecnologica, ma anche un impegno collettivo. Ogni cittadino ha un ruolo nella protezione dei dati e nella prevenzione degli attacchi.  

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